Nel Vertical Rifugio Bonze successi di Enrica Perico e Lorenzo Rostagno
Terza edizione del Vertical Rifugio Bonze, gara di corsa in montagna che si disputa sui sentieri in parte dell’alta via n° 2 della Valle d’Aosta, da Montey (quota 323m), frazione di Donnas, al Rifugio Bonze (quota 1860m), 8 km con 1670 metri di dislivello positivo, sentieri che sono ripuliti e segnati per la gara e per agevolare la salita al Rifugio Bonze, un gioiello posto in un vallone selvaggio e lontano dalle mete turistiche classiche valdostane, tipo Cervinia o Courmayeur, ma che proprio per questo merita una visita, non solo per la gara di corsa. Gara che è stata organizzata dalla Pro Loco di Donnas, dai gestori del Rifugio Bonze e dall’ASD Pont Saint Martin.
Dopo due successi di Massimo Farcoz, un nome nuovo s’impone in questa gara che non prevede sola salita, visto che i 20 minuti finali sono su un sentiero che con un lungo traverso fatto di saliscendi e pietre viscide dalla pioggia caduta nella notte, porta al Rifugio Bonze. Vittoria quindi di Lorenzo Rostagno che in 1h17’07” mette in fila la concorrenza di Emanuele Falla 2° in 1h17’43”, Matteo Savin 3° in 1h18’49”, Silvio Balzaretti 4° in 1h21’49”, Roberto Giachino 5° in 1h23’21”, Davide Nicco 6° in 1h23’42”, Loris Vuillen 7° in 1h23’46”, Massimo Pezzetti 8° in 1h27’46”, Gianluca Ughetti 9° in 1h28’49” e Mauro Buvet 10° in 1h29’25”.
Bissa il successo del 2018 Enrica Perico, portacolori del Pont Saint Martin, in 1h37’41”, che predilige i percorsi di salita/discesa, ma che fa’ ottime gare anche quando i sentieri sono solo all’insù. Seconda piazza in 1h43’16” per Lisa Borzani, due volte vincitrice del Tor des Geants, che dopo un anno passato a curarsi da un infortunio al ginocchio, è sulla via del completo recupero della forma. Completa il podio Carla Young in 1h47’14” con la top five completa da Silvia Szego e Stefania Stevenin.
Dopo il pranzo al rifugio Bonze premiazioni e appuntamento alla Pont Saint Martin-Crabun di fine luglio, gara in combinata con il Vertical Bonze.
Pochi concorrenti al via, ma va fatta una considerazione: può una ragione come la Valle d’Aosta, con 100000 abitanti, organizzare 6 gare di corsa in un week end, tra strada e montagna (domani 3 gare a Pont Saint Martin e 2 a Valpelline), senza che inevitabilmente i corridori si dividano tra le varie manifestazioni con l’insoddisfazione degli organizzatori? Ai posteri l’ardua sentenza.